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Commenti al testo di cristina bizzarri
La lezione finita

Sei nella sezione Commenti
 

 cristina - 17/05/2012 00:07:00 [ leggi altri commenti di cristina » ]

Rispondo a tutti voi, cari amici: ho sentito profondamente i vostri commenti, tutti molto illuminanti e che toccano il vivo della questione, oltre ad essere anche di incoraggiamento. Sto vivendo un momento molto particolare a scuola, in cui se da una parte mi sento coinvolta dal rapporto con i ragazzi, dall’altra sono anche esasperata da certi comportamenti che non mi sento più di giustificare. Questo crea in me un’ansia e un senso di inadeguatezza a volte davvero pesanti, nonostante i momenti belli e pieni di tenerezza ed empatia che provo per loro. Il risultato è che non sono serena come vorrei e a volte "sbotto"! Mi auguro di riuscire a trasformare questa parte oscura in qualcosa di più luminoso. Ci sto provando! Sono anche consapevole che la mia personalità, la mia storia, la mia età, com’è ovvio, entrano molto in tutto questo ... La fuga è sempre a portata di mano! Un caro saluto. Buona notte.

 Ferdinando Battaglia - 16/05/2012 20:44:00 [ leggi altri commenti di Ferdinando Battaglia » ]

C’è tremore e inganno, per chi insegna: tremore quando si è consapevoli di ogni "rischio" formativo, se impudente; inganno perché ciò che sappiamo è l’infinitesima parte, seppur necessaria, di ciò che ignoriamo.
Un’annotazione strettamente personale: la cultura è liberttà e prigione, ricchezza e miseria, perché resta quel che è: un punto di vista.

Grazie Prof., tuo devotissimo.

 Leonora Lusin - 16/05/2012 17:14:00 [ leggi altri commenti di Leonora Lusin » ]

Imparare è un tradimento, insegnare un inganno. Conoscevo un simpatico avvocato-ermetista sempre impegnato ad escogitare piccole truffe ai danni dei suoi accoliti:mi pare che li abbia tirati su bene, capaci di non farsi incantare dal primo maestro che passa. Poesia molto profonda.

 Carla de Falco - 16/05/2012 16:16:00 [ leggi altri commenti di Carla de Falco » ]

Quanta verità nel tremore di chi insegna. Quanto inganno nel nostro essere istrioni prima che maieuti, clown prima che maestri.
fantastiche le farfalle di parole.
l’ho sentita molto mia, queste tua.

 Lorenzo Mullon - 16/05/2012 14:53:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]

Bella poesia, e sincera. La cultura è un immenso inganno, la poesia è una bugiarda... forse sono necessarie, forse no, chissà...
Ieri, ritornando dalla montagna, tutti i suoni che sputava fuori la radio mi sembravano falsi. I compositori sono dei ladri, rubano l’ispirazione alla natura, e i poeti...
No, non è una polemica, sto ridendo, è una risata, una risatina, un sorriso.
E poi, insomma, di veleni vive la farmacopea, basta esserne consapevoli, e sapere dove si vuole andare, da cosa si vuole guarire.
Saluti, salute e grazie!

 Fiammetta Lucattini - 16/05/2012 10:00:00 [ leggi altri commenti di Fiammetta Lucattini » ]

La Recherche può vantare una magistra...

 Loredana Savelli - 16/05/2012 07:42:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

Una bella lezione di umiltà. Grazie prof. e buona giornata!

 Alessandro Mariani - 16/05/2012 06:58:00 [ leggi altri commenti di Alessandro Mariani » ]

Una bella poesia, dove viene allargato il concetto di insegnamento, in cui viene contrapposto un rapporto duale di eros - scoramento ( che poi è quello che succede quando si insegna). So che tu sei un’ottima insegnante. Mi piacerebbe sapere che materia insegni. Ti auguro una buona giornata.

 Luciana Riommi Baldaccini - 16/05/2012 00:11:00 [ leggi altri commenti di Luciana Riommi Baldaccini » ]

Perché l’inganno, Cristina?